lunedì 6 settembre 2021

 La via sale poi  verso Succisa, nome collettivo; importante la Colla, con la chiesa di Santa Brigida e Felicita, da dove sembra provenisse la famiglia di Santa Rita. 

Succisa


A Succisa la via si collegava con quella del Passo del Brattello a Grondola, dove sarà poi la fortificazione dei Malaspina, il castrum Grundulae, posta a controllo delle tre vie che scendevano in Lunigiana, ma al tempo forse parte delle fortificazioni del castrum Belvedere, citato dal diploma di Federico I ad Obizzo Malaspina del 1164.  

Pieve di Vignola


L’itinerario passa poi da Montelungo (sce benedicte, XXXII) dove erano uno xenodochio33 dedicato a San Benedetto, appartenente all’Abbazia bresciana di Leno ed uno dipendente da Santa Giulia34 distrutto da una frana: l’attuale chiesa del XVI secolo è in stile barocco. Importanti sono le acque termali e la fontana vicina alla chiesa stessa da cui sgorga un’acqua preziosa.

Ruderi di San Benedetto(?)

San Benedetto di Montelungo


 La salita termina al Passo della Cisa,dove 300 metri a valle, è stato individuato e scavato, anni fa, l’antico xenodochio per pellegrini dedicato a Santa Maria35, forse fondato dal mitico personaggio, Leodegar, morto nel 752, al quarto anno del regno di Astolfo, re longobardo.

La Cisa


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